I taralli napoletani, in dialetto "taralli 'nzogna e pepe" (sugna e pepe) fanno parte dell'antica tradizione culinaria partenopea. Venduti in molte rosticcerie della città, il posto più caratteristico dove consumarli, caldi e fragranti, è a Mergellina, nei chioschi situati sul lungomare. Una volta si mangiavano inzuppati nell'acqua di mare. Oggi quest'usanza è caduta, per evitare complicazioni intestinali. Questa la ricetta per prepararli in casa:
per 10 taralli
INGREDIENTI:
per il lievitino:
1/2 cubetto lievito di birra
50 gr. acqua
50 gr. farina
per l'impasto:
250 gr. farina
1 cucchiaino da tè di sale fino
1 cucchiaino pepe nero
125 gr. sugna
100 gr. mandorle con la pelle tritate grossolanamente
PROCEDIMENTO:
Preparare il lievitino amalgamando gli ingredienti.
Lasciare lievitare 1/2 ora.
Unire tutti gli ingredienti dell'impasto.
Lavorare per alcuni minuti finchè tutti siano ben amalgamati.
Dividere l'impasto in dieci pezzetti.
Lavorare ogni pezzetto un po' tra le mani e formare un cilindro lungo 35 - 40 cm.
Piegare in due
e attorcigliare le due parti tra loro.
Chiudere formando il tarallo.
Lasciare lievitare un'oretta e mezza.
Cuocere i forno a 180° per circa 45 - 50 minuti, comunque fino a doratura.
Spegnere e lasciarli alcuni minuti nel forno spento.
Caldi sono ancora più buoni, ma possono essere serviti anche freddi.
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